Quando un immobile viene considerato di lusso
Ad oggi il mercato immobiliare di pregio è in forte crescita, ma quali sono le caratteristiche di un immobile di lusso?
In questo articolo ti illustriamo gli elementi che stabiliscono il pregio di una dimora, sotto due punti di vista.
Vale a dire:
- la zona in cui si trova l’immobile
- la luminosità naturale e l’esposizione degli spazi
- l’altezza, ovvero il piano dell’appartamento
- la presenza di esterni
La zona in cui si trova l’immobile
Per essere definita di prestigio, una proprietà dovrebbe essere posizionata in una zona centrale della città.
Oppure, dovrebbe essere immersa nella tranquillità della natura. Ancora, potrebbe avere un affaccio speciale sulla montagna, sul mare o su un lago.
La luminosità naturale e l’esposizione degli spazi
La presenza di luce naturale è un altro elemento che non può mancare in un immobile di lusso.
Difatti, sempre più spesso viene richiesta una doppia e tripla esposizione, con ampie finestre, eventuali porte finestre e soffitti alti.
L’altezza, ovvero il piano dell’appartamento
Quanto più una casa è ai piani alti, tanto più cresce il suo pregio.
Ad esempio, rientrano nel lusso i sontuosi attici che godono di maggiore luce e di viste e panorami invidiabili sulla città.
La presenza di esterni
Per essere definita di lusso una proprietà deve possedere un balcone o un terrazzo vivibile, e perchè no, anche un giardino.
Tuttavia, tra le caratteristiche che rendono unico un immobile non si può non considerare il suo stile.
Ciò è vero sia che si tratti di proprietà d’epoca, sia che si abbia a che fare con una casa di design di nuova costruzione.
Infatti, un immobile di lusso dovrebbe presentare piccoli dettagli intrisi di storia.
Per esempio, porte e infissi antichi, stuccature eccezionali, soffitti cassettonati o preziose travi a vista.
Ma potrebbe anche essere provvisto di elementi high-tech in grado di semplificare la vita di chi ci vive.
Inoltre, l’aggiunta di funzionalità come piscine, giardini paradisiaci, sale cinema, palestre o camere sontuose, aumenta ulteriormente il suo pregio.
Talvolta, il discrimine tra una normale abitazione e un immobile di lusso è addirittura fissato dalla legge.
Ad esempio, in Italia esistono dei parametri normati per individuarne le caratteristiche strutturali.
Nello specifico, la nostra legislazione utilizza due metodologie per identificare le case di prestigio.
Ovvero:
- il DM 2/8/1969 che fissa una serie di caratteristiche dell’immobile di lusso;
- le categorie catastali, impiegate ad esempio per identificare il prestigio di una casa in una compravendita di immobili di pregio.
Di seguito, approfondiremo entrambi gli strumenti di legge.
Il Decreto del Ministero Lavori Pubblici del 2 agosto 1969
Come detto, un primo strumento ufficiale per definire il pregio dell’immobile è il Decreto Ministeriale del 2 agosto 1969.
Questa legge individua una lista molto dettagliata di attributi che un immobile deve possedere per essere considerato di lusso.
In particolare, sono tali:
- immobili in aree che secondo leggi urbanistiche sono destinate a ville o parchi;
- case unifamiliari su lotti superiori a 3.000 mq;
- abitazioni unifamiliari dotate di piscina di almeno 80 mq di superficie, o campi da tennis con sottofondo drenato di superficie non inferiore a 650 mq;
- singole unità immobiliari con superficie utile superiore a 240 mq (esclusi i balconi, le terrazze, le cantine, le soffitte, le scale e il posto auto)
In aggiunta a quanto detto, il decreto allega una tabella che riporta alcune caratteristiche di finitura (superficie, presenza di ascensori, scale etc..).
Un immobile può rientrare nella categoria “lusso” se ne presenta almeno 4.
L’articolo 33 del Decreto Semplificazioni e le categorie catastali
Oltre alla suddetta normativa, è stato pubblicato anche il Decreto Semplificazioni 175/2014.
Con l’articolo 33 viene stabilito che in forma quasi esclusiva l’immobile può essere considerato di lusso se appartiene a determinate categorie catastali.
Vale a dire:
- A/1: residenze signorili, edifici classici con finiture superiori alla media in aree ritenute di pregio per la presenza di parchi o giardini.
- A/8: ville e immobili residenziali con finiture di pregio inseriti in un parco o in un giardino, edificati di norma in zone urbanistiche destinate a tali costruzioni o in zone di pregio.
- A/9: castelli, palazzi e ville di eccezionale valore culturale e storico, costituiti principalmente da singole unità immobiliari.
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